L’opera rappresenta una discussione sui temi che riguardano la quotidianità e il modo di intendere l’esistenza di Dio in termini odierni.
L’inizio della storia
“Lo dichiaro subito non leggo gli oroscopi, siamo soli nell’universo, non mi evolverò in una farfalla o in un santo, per credere ho bisogno di prove! Non ho avuto grande potere o grande denaro non presento cicatrici eroiche e non posso raccontare seduzioni epiche o idee che abbiano prodotto trasformazioni. Però qualche volta ho avuto coraggio, quello vero, non il coraggio del nostro tempo quando chi affronta a nervi saldi un’ispezione dell’IVA è un guerriero, e chi c’entra un budget di miliardi è un eroe.
Ho vissuto episodi e incontrato persone che ho ritenuto normali, ma che normali non erano erano… lo so adesso. Erano indicazioni, modelli, erano valori, quegli incontri forse non furono casualità e da qualche parte qualcuno… qualcuno se ne accorgeva.
La storia che sto per raccontare potrebbe risultare incredibile, lo è persino per me che l’ho vissuta. Mi chiamo Alessandro Forte e sono un pubblicitario.”
La trama
Stufo della superficialità e della banalità delle persone e della società contemporanea e con un matrimonio in crisi, il pubblicitario Alessandro Forte decide di intraprendere un viaggio a Gerusalemme, senza però sapere bene che cosa cercare. Durante il viaggio in aereo all’andata incontra Elvira Marenghi, un’anziana ricca signora che ha intenzione di “comprare” la felicità dei suoi nipoti facendo una grossa offerta nella Basilica del Santo Sepolcro, gesto che da Alessandro viene ritenuto come “un’antica indulgenza”.
Decide di staccarsi dal gruppo di turisti e finisce con l’incontrare Angelo Profeti, un uomo che ha intrapreso lo stesso viaggio “liberatorio” già da tre anni, senza però essere riuscito a trovare ancora quello che cercava ed egli gli indica la strada di 7 km di pellegrinaggio che porta a Emmaus e su di essa avviene per il pubblicitario l’incontro mistico con Gesù in persona.
Dopo le incertezze e l’iniziale incredulità, i due iniziano a discutere sul mondo, sulle persone e sull’esistenza di Dio. Gesù, nei vari incontri effettuati dai due, cita sempre degli esempi che riguardano persone che appartengono alla quotidianità di Alessandro, persone con cui è entrato in contatto o suoi conoscenti che presentano tutti situazioni di vita rilevanti ai fini della disquisizione. Al termine di ogni flashback riguardante una di queste persone, egli si risveglia e rimane in dubbio sugli incontri, se realtà o sua suggestione.
Al termine di questo percorso mistico, Alessandro ha raggiunto un suo personale riscatto grazie all’incontro con Gesù, che gli lascia tre messaggi da portare a tre delle persone rappresentate nei flashback, le quali, toccate nel profondo, coglieranno con commozione l’autenticità del messaggio stesso. Ritrovato anche l’equilibrio della vita familiare, Alessandro torna al suo lavoro di sempre con uno spirito diverso.
In conclusione il testo si propone di mostrare la grande “liquidità” e le illusioni del mondo moderno che gli vogliono far credere che è un fallito.
La pellicola è stata giudicata come «accettabile e nell’insieme semplice» dalla commissione di valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana, secondo cui i casi raccontati presentano «indubbi agganci con la realtà», anche se manca «la capacità di sostenere il copione sotto il profilo drammaturgico-esistenziale.
Alessandro Forte: “Dimmi che cosa mi accadrà…”
Gesù: “Sarai un discepolo di stile diverso, un portatore sano!”
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Il trailer del film
Il film visibile in streaming
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