Il termine Akasha può suonare come alla moda e new age, ma in realtà è stato un concetto nella filosofia indù, da cui derivano Yoga e Ayurveda, per millenni!
Anche se la moderna scienza ci dice che 118 sono gli elementi della tavola periodica, (almeno fino ad oggi poichè spesso nuovi elementi vengono scoperti e altri sintetizzati). In India, per gli Yogi sono tutti derivati da soli cinque conosciuti come Panchamahabhuta, o i Cinque Grandi Elementi. A partire dal più sottile, ogni elemento si basa su quello precedente.
Sono spazio (o etere), aria, fuoco, acqua e terra.
Se si vuole esplorare la natura mistica della nostra esistenza allora potenziare “akash” è un aspetto fondamentale e necessario. Una volta che c’è una certa padronanza sui cinque elementi, si scoprirà che non esiste nulla come ciò che è all’interno e ciò che è all’esterno.
Ciò che ci si presenta come cosmo, ciò che ci si presenta come vita, ciò che ci si presenta come tutto ciò che possiamo vedere, toccare, sentire, odorare e gustare è ben oltre le permutazioni e le combinazioni a cui possiamo pensare. Se qualcosa va oltre le permutazioni e le combinazioni allora non viene più considerata “matematica”, ma viene considerata magia.
Essenzialmente possiamo dire che se è tuo interesse irrobustire la tua forma fisica, l’elemento più importante da gestire è la terra, ma se vuoi aumentare la tua spiritualità e all’akasha che ti devi rivolgere. Per spiegarlo con dei numeri possiamo dire che è risaputo che nella nostra attuale forma umana siamo formati all’incirca da un 72% di acqua, 12% di terra, 6% di aria, 4% di fuoco e il “restante” è Spazio quindi Akasha. Ma per “restante” non si deve pensare al 6%, ma a tutto il resto…
Ora se aumenti il tuo rapporto di Akasha all’interno del sistema, se lo aumenti nello scenario più ampio di ciò che siamo, allora la nostra capacità di percepire viene enormemente accresciuta Se questo rapporto invece rimane basso, cioè la quantità di Akasha rimane minimo all’interno della tua costituzione, allora anche la capacità di percepire rimane minima.
Anche se disporrai di un grande intelletto o grandi conoscenze, queste rimarranno ancorate al piano fisico e terreno, non potrai innalzarti e percepire, e di conseguenza comprendere, qualcosa di più. Quindi in questo contesto, un aspetto importante del progresso spirituale che ci permetterebbe di andare oltre i cinque sensi, che ci permetterebbe cioè di puntare un’antenna verso dimensioni più ampie della vita risiede nell’aumentare il nostro livello di Akasha.
L’Akasha è una dimensione senza confini e questo da al singolo individuo un grande senso di libertà, come la sensazione intensa di non essere legato a nulla. Questo vale anche per il sistema umano, mantenerlo in modo che sia efficiente ed efficace ma senza essere identificati in esso è il passo più importante che si deve intraprendere se si vuole avere padronanza sugli elementi.
Una volta che c’è una certa padronanza su questi cinque elementi si scoprirà che non esiste nulla come ciò che è all’interno e all’esterno, perché gli elementi non rispettano i tuoi confini.
Per spiegarlo più semplicemente potremmo dire che mentre in questo preciso momento sei seduto/a da qualche parte leggendo queste righe e stai certamente respirando, l’aria non rispetta il tuo confine, è costantemente dentro e fuori. Questo non riguarda solo l’aria, questo succede per ogni cosa, il cibo che mangi, l’acqua che bevi, tutto non rispetta i confini del tuo corpo.
I confini del tuo corpo esistono solo per un tuo comfort psicologico
I cinque elementi non rispettano questi confini ed effettuano costantemente transazioni senza il tuo permesso, quindi se riesci ad avere accesso alla percezione della natura degli elementi allora perderai anche la percezione dei confini del tuo corpo.
Quindi aumentare l’akasha nel nostro sistema attraverso qualche pratica diventa una possibilità concreta di espandere la nostra percezione verso l’invisibile. La pratica però non è la prima cosa, prima della pratica vine “l’attenzione”. Con “l’attenzione” ci si rende consci di queste transizioni che avvengono continuamente intorno a noi. Una volta che si riesce a essere consapevoli di ciò allora potremo anche in qualche modo intervenire attivamente nel processo.
Le prime transazioni che potremmo imparare a osservare attivamente con l’attenzione sono le più palesi, come il respiro, il consumo di cibo e di acqua la percezione della temperatura (esterna e interna al nostro corpo). Ci si potrebbe stupire del fatto che per molti di noi la transazione più palese, come quella del respiro che effettuiamo continuamente e che continuamente smuove il nostro corpo (pensiamo alla gabbia toracica o all’addome che si espandono e contraggono continuamente), non vengano nemmeno notati dalla maggior parte delle persone.
Se non riusciamo a notare il nostro respiro, come potremmo notare o percepire qualcosa di più sottile?
Pertanto se impareremo a prestare maggiore attenzione a tutto ciò che facciamo, a come respiriamo, a come mangiamo o beviamo, a ciò che tocchiamo eccetera, scopriremo lentamente che l’esperienza della vita si eleverà a un livello completamente diverso. Ma non devi pensare di doverti bloccare ogni volta che stai facendo qualcosa solo per prestare questa attenzione, magari le prime volte si, ma con l’esercizio scoprirai che il nostro complesso cervello potrà prestare l’attenzione dovuta anche mentre si fa altro. Quando guidiamo l’auto riusciamo anche a parlare con un’altra persona, questo non è forse prestare attenzione a due elementi? La guida e il ragionamento che stiamo facendo avvengono con attenzione spontaneamente.
Quindi la possibilità di conoscere le dimensioni dell’oltre, la possibilità d’immergersi nella natura mistica dell’esistenza è estremamente radicata nella composizione degli elementi in che noi siamo.
Portare una trasformazione in questo potrà fare cose fantastiche per te, ma devi anche capire che queste cose fantastiche potrebbero mettere sottosopra la tua vita. Questa è la natura delle cose fantastiche.
Abbiamo quindi introdotto l’argomento Akasha partendo dai cinque elementi, ma l’akasha è anche tanto altro, abbiamo spesso sentito parlare di “registri Akashici, ed essi sono un deposito di saggezza che comprende tutto ciò che ogni anima ha pensato, detto, fatto nel corso dell’esistenza. Attraverso questi registri potremo apprendere delle tecniche per porre delle domande ed ottenere delle risposte, ma di questo parleremo in prossimi articoli grazie all’aiuto di Christina Pedetta che impareremo a conoscere e che ci trasportarà in questo mondo affascinante.
Per concludere questo articolo vi suggeriamo di ascoltare la seguente meditazione guidata, questa è una “tecnica”, ma non dimenticate mentre l’ascoltate di porre anche la giusta “attenzione”.
Ringraziamenti:
BUON ASCOLTO, ED ECCO A VOI LA PLAYLIST DI CHRISTINA PEDETTA SULLE MEDITAZIONI GUIDATE: