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Articolo Shock del “Tempo”, ma sembra che nessuno ne parli…

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Uno strano anticonformista articolo è stato scritto dalla nota e accreditata testata giornalistica “il tempo” in data 21 ottobre 2021 sulla ben nota “pandemia” che tutti noi stiamo attraversando, stando a quello che ci è sempre stato riferito dai canali ufficiali.

In questo articolo, di cui qui proporremo solo alcuni stralci invitandovi alla lettura completa sul sito della testata giornalistica (a fine pagina), si dice in estrema sintesi che i “numeri” che da sempre ci vengono forniti nei tg nazionali non sarebbero conformi a quelli riportati dall ISS (Istituto Superiore di Sanità).

Sembra un’affermazione strampalata e da no vax, ma secondo il campione statistico di cartelle cliniche raccolte dall’istituto solo il 2,9% dei decessi registrati dalla fine del mese di febbraio 2020 sarebbe dovuto al Covid 19.

Quindi dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto solo 3.783 sarebbero dovuti alla potenza del virus in sé.

Perché tutti gli altri italiani che hanno perso la vita avevano da una a cinque malattie che secondo l’Iss dunque lasciavano già loro poca speranza. Addirittura il 67,7% ne avrebbe avuto insieme più di tre malattie contemporanee, e il 18% almeno due insieme.

Sempre nella giornata di ieri e anche oggi 22 ottobre ho cercato altri articoli che avvalorassero queste affermazioni a mio avviso estremamente gravi. Per il momento non  ho ancora trovato traccia di altri articoli che le avvalorino o respingano.

Molto strano!

Certo vedremo nei prossimi giorni, tuttavia non mi è ancora chiaro se non ci sono repliche semplicemente perchè non ci sia nulla da dire… cioè: “questo è”, prendete e portate a casa… oppure ignoriamo questa notizia perchè meno se ne parla meno si dovranno dare delle risposte.

In buona sostanza, leggendo larticolo per intero, si fa finalmente una differenziazione tra i morti “di” Covid-19 e i morti “con” Covid-19.

Qualcuno potrebbe dire? E quale sarebbe la differenza?

La differenza è che se viene conteggiato ed inserito nella statistica ufficiale, come è stato fatto, un novant’enne con problemi cardiaci, o un malato terminale di cancro solo perchè aveva “anche” contratto il covid-19, magari in ospedale nelle sue ultime ore di vita… beh per me la sua morte con il virus c’entra ben poco.

Ricordo che una prima riflessione su questo la feci durante il primo lockdown quando un caro amico perse il papà per una grave malattia c he non c’entrava nulla con il noto virus, tuttavia al mio amico fu rifiutata dall’ospedale la possibilità di dare l’ultimo saluto al papà perchè nell’obitorio dell’ospedale vi erano anche delle persone decedute per covid-19.
Pensai… ma se li mettono tutti insieme, poi li conteggiano anche tutti insieme? Probabilmente no. Però una prima lampadina si accese…

L’articolo prosegue così:

Sarà tutto vero, non metto in dubbio i nostri scienziati. Ma se non è il virus ad uccidere gli italiani, allora mi spiegate perché la scienza ha imposto tutto quello che abbiamo visto in questo anno e mezzo abbondante? Dalle mascherine, al distanziamento, al lockdown e così via? E come facevamo ad avere quasi 126 mila italiani ridotti in quelle condizioni con 3, 4 o 5 malattie gravi, destinati comunque ad andarsene se anche non fosse mai esistito il coronavirus in poco tempo?

All’inizio il governo allora in carica, quello di Giuseppe Conte, mentre l’Italia mostrava di essere il paese del mondo più impreparato e pure incapace di affrontare la pandemia, chiedeva dati per tranquillizzare gli italiani. E ricordo bene le conferenze stampa settimanali Iss e protezione civile in cui questi decessi venivano sempre minimizzati, ponendo sempre l’accento sulle molte patologie riscontrate in chi non ce l’aveva fatta. Bisognava dire che questo virus non uccideva in sé, ma accompagnato ad altri malanni in persone fragili poteva affrettare una fine che comunque era vicina. Poi in periodo di campagna vaccinazioni l’esigenza governativa è diventata quella diametralmente opposta: drammatizzare e spingere chiunque verso la salvezza delle fiale messe a disposizione.

Una grave accusa quella formulata da “iltempo.it” nella persona di Franco Bechis che ha redatto l’articolo. Tanto di cappello al coraggio per essere andato controcorrente e anche alla redazione della testata giornalistica per aver consentito la pubblicazione di questi tempi…

Ma forse le cose cominciano a cambiare, così come stanno cambiando gli italiani… quei “quattro gatti” no vax che il main stream ci faceva credere essere tali e che in questi giorni stiamo vedendo a migliaia riversati nelle piazze d’Italia e in file interminabili presso le farmacie per farsi fare un tampone che gli permetterà di continuare a portarsi un piatto di minestra a casa a fine giornata.

Vi lasciamo, con un po’ di amaro in bocca, ma con la speranza che… se quanto riportato fosse vero qualcuno si assumerà le proprie responsabilità o ne pagherà le conseguenze… non conosco le leggi ma so per certo che se entrassi in un centro commerciale urlando che c’è una bomba solo perchè ho visto una persona sospetta lasciare una cartella in un angolo e andare via, se in quella cartella vi fossero invece dei panni sporchi potrei essere accusato di “procurato allarme” e chissà quali altri capi di accusa se qualcuno scappando si facesse del male… Che c’è? Non trovate la similitudine con chi per mesi ti riferisce in tutti i modi un dato gonfiato per incutere timore e imporre limitazioni alla propria libertà?

Va bene, questo l’articolo del tempo: https://www.iltempo.it/attualita/2021/10/21/news/rapporto-iss-morti-covid-malattie-patologie-come-influenza-pandemia-disastro-mortalita-bechis-29134543/

E questo un interessante video di commento proprio a questo articolo che vi consiglio di ascoltare.

 

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