Con l’arrivo dell’inverno si spera che l’incubo della zanzara tigre finisca. Purtroppo si tratta solo di una tregua perché la prossima primavera questi insetti torneranno a renderci difficile la vita, soprattutto se viviamo vicino al mare e in campagna.
La aedes albopticus, quella che noi comunemente chiamiamo la zanzara tigre, d’inverno non può vivere, tuttavia riesce a sopravvive fino alla prossima primavera grazie alle sue uova, che entrano in una specie di letargo (chiamato in gergo diapausa) per tutto il periodo invernale.
Nell’ultimo decennio, a causa dei cambiamenti climatici e quindi dell’aumento delle temperature medie e dell’umidità dell’aria, la stagionalità delle zanzare si è estesa moltissimo. Ma non è l’unico fattore. In Europa sono arrivate anche nuove specie: dopo la aedes albopticus è stato il turno della aedes japonicus e della aedes koreicus, che arrivano, come dicono i loro nomi, dal Giappone e dalla Corea. Sono due zanzare che possono sopravvivere anche a temperature più basse rispetto alla zanzara tigre, di origine tropicale, e che dunque riescono ad ambientarsi anche in montagna continuando ad essere attive, in alcune situazioni, anche in pieno inverno.
Le condizioni base per trovare un rifugio invernale negli ambienti domestici è il caldo, ideale per depositare le uova o rifugiarsi per attendere l’alzarsi delle temperature. Sono sufficienti + 22° C. perché possano continuare a vivere, riprodursi e pungere. Non serve uno spazio molto ampio, può bastare anche un vaso di fiori abbandonato sopra un pensile, o un piccolo spazio tra la parete e l’armadio.
Le zanzare possono anche deporre le uova nell’acqua congelata. In questo modo le uova sono perfettamente conservate e possono schiudersi quando l’acqua si scongela e si riscalda alla giusta temperatura. Le uova della zanzara tigre possono resistere fino a 6 mesi, dopodiché al primo aumento delle temperature si dischiudono e gli insetti adulti cominciano la “caccia” all’uomo.
Lo stadio di vita di una zanzara adulta è di circa un mese, le proteine che questi insetti (femmina) prelevano dall’uomo servono per la riproduzione e la manutenzione delle uova. Uova che per schiudersi hanno bisogno di condizioni di temperatura, umidità (e ristagni d’acqua) luce ben precise. Se tutto questo si verifica, in un mese di vita una “coppia” di zanzare può produrre migliaia di milioni di miliardi di individui prima dell’arrivo della stagione fredda.
COME PREVENIRE IL PROSSIMO FLAGELLO?
Quindi un danno ambientale rilevante. Stessa cosa per gli insetticidi casalinghi che consentono alle zanzare di resistere a questi prodotti chimici fino ad immunizzarsi nel tempo. L’altra considerazione è quella di non aspettare la primavera per attivare la prevenzione. La prevenzione va effettuata subito, in particolare tra ottobre e novembre prima dei mesi freddi.
COME INTERVENIRE PER LIMITARE LA LORO PROSSIMA DIFFUSIONE
Il problema va affrontato a monte: quindi è necessario uccidere le larve di zanzare che nidificano li dove trovano acqua stagnante. Ne sono un esempio i vari scarichi, i colletti dei tubi di scarico, i tombini, i vasi di fiori e piante, le grondaie intasate, le ciotole per gli animali domestici e la spazzatura umida.
Cominciamo pertanto a bonificare la nostra abitazione e il nostro giardino, controllando zone soggette ad umidità, quindi sottovasi, recipienti con acqua stagnante e nel nostro giardino tombini, scarichi di grondaie, piccoli invasi d’acqua, ecc. Questi raccoglitori di acqua stagnante ripuliamoli completamente e disinfettiamoli con sostanze non dannose all’ambiente.
Questa operazione la possiamo fare subito, in questo modo eventuali uova della zanzara vengono distrutte. Verso la fine dell’inverno l’operazione va ripetuta e nei piccoli invasi di acqua, come fontane, laghetti “tibetani” ed altro si possono collocare in acqua materiali di rame (monetine, fili, tubi).
Il rame, si sa, rilascia ioni nocivi per lo sviluppo degli organismi viventi e, quindi, non consente la presenza di larve di zanzara o di altro insetto (Attenzione però a non disperdere quest’acqua nell’ambiente perché è nociva anche per animali ed uomini, non a caso il rame viene impiegato anche in agricoltura per combattere le malattie fungine che attaccano le piante).
Nei tombini e nelle grondaie è molto utile usare un larvicida biologico a base di Bacillus Thuringesis, nei mesi più caldi si può usare ogni settimana. In caso di laghetti di una certa dimensione si consiglia di popolarli con pesci rossi o gambusie, che sono golosi di larve di insetto, comprese quelle di zanzara. Per non fare entrare zanzare in casa attraverso le finestre, si consiglia di mettere sui davanzali o sulle ringhiere dei balconi piante antizanzare come il geranio, la monarda e le classiche piante aromatiche come il basilico, il rosmarino e la menta.
Per stare tranquilli in giardino è il momento di piantare la Catambra che è un arbusto che può raggiungere i 3 metri di altezza, ma che può essere anche utilizzato all’interno degli appartamenti. La catambra è un ottimo anti- zanzare grazie al suo contenuto di catalpolo, che è quattro volte superiore alle altre piante della sua specie. Non richiede particolare manutenzione e non fiorisce. Originaria dell’America Boreale. Da qualche anno in vendita in Italia. A seguire piantiamo: la Citronella, la Lavanda, la Calendula, in vendita in tutti i vivai nostrani.
Gli animali mangia-Zanzare
A causa dei cambiamenti climatici e con l’aumento delle temperature anche in Italia, soprattutto al centro-sud, sono arrivati piccoli rettili come il geco. E’ questo un animaletto molto utile all’uomo perché in una sola notte può divorare fino ad un migliaio di zanzare, dimostrandosi molto più efficace di qualsiasi repellente. II geco lo possiamo trovare non solo in giardino, ma anche dentro casa.
E’ un animale molto “discreto” non interferisce mai con le nostre attività domestiche e agisce quasi esclusivamente di notte. Per gli orientali avere un geco in casa vuol dire essere protetti dagli dei ed avere fortuna.
In giardino tuteliamo anche i pipistrelli, altri divoratori di zanzare, e poi le rane e le libellule. Per i pipistrelli acquistiamo o fabbrichiamo le famose Bat box.
Come costruire una BatBox
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In conclusione
Per far fronte a questo flagello per la prossima estate, paradossalmente, possiamo “fuggire” in montagna o recarci in Islanda, oppure, con più realisticità, affrontare la situazione e prendere alla lettera quanto fin qui scritto. Comunque dobbiamo “metterci l’anima in pace” perché l’aumento costante della temperatura terrestre peggiorerà sempre di più la situazione degli insetti fastidiosi e dannosi e, quindi, dobbiamo imparare ad adattarci a quello che verrà…
by Filippo Mariani
Sfatiamo qualche leggenda
Preferiscono il sangue dolce: Le femmine di zanzara cercano nel nostro sangue soprattutto delle proteine che sono essenziali per la produzione di uova, ma per il resto si nutrono di nettare e altre sostanze zuccherine, come fanno i maschi. Nonostante questa distinzione, si è diffusa la convinzione che le femmine di zanzara preferiscano il sangue dolce, probabilmente nel tentativo di spiegare perché alcune persone siano più tormentate di altre.
In realtà il livello di zuccheri del sangue, così come altre caratteristiche, non influiscono granché sulle preferenze delle zanzare. Come ha spiegato il medico Cameron Webb su *The Conversation *le zanzare sono attirate a noi principalmente da anidride carbonica e acido lattico, ma a livello della nostra pelle esistono centinaia di altri composti che partecipano alla formazione del bouquet che costituisce il nostro odore personale. E alcune di queste combinazioni sono indubbiamente preferite dalle zanzare rispetto ad altre. Nella zanzara tigre (Aedes albopictus) e nella zanzara delle febbre gialla (Anopheles gambiae) qualche studio ha evidenziato una preferenza per gli individui con sangue di tipo 0, tuttavia nel complesso le sole proprietà del nostro sangue sembrano contare ben poco.
Avere il sangue RH negativo aumenta le probabilità di abduction?
Repellenti sonori
Ancor più inutili delle lampade elettrificate sono i repellenti sonori, che oggi sono commercializzati anche come app. Secondo chi li vende, emettono un suono insopportabile per le femmine di zanzara, ma si tratta di una bufala. Esiste persino una revisione sistematica della Cochrane che prova la totale inefficacia di questi dispositivi, eppure nelle sere d’estate è facile sentire il loro caratteristico suono: vicino a noi qualcuno è cascato nelle pubblicità. Nel video sottostante uno sfortunato reporter è costretto a fare i conti con questo non-senso…
Una curiosità
Lo sapevate che l’Islanda, unico paese dove le zanzare non esistono? Avete capito bene, non esistono! Basta ronzii, basta risvegli notturni, basta grattarsi freneticamente. Potrebbe venire naturale pensare che la causa di questa spiacevole assenza sia il freddo, ma in realtà i temibili insetti si sono diffusi nel tempo dalla Norvegia alla Siberia sino all’Antartide.
La motivazione risiede probabilmente nella composizione chimica tipicamente vulcanica del suolo e nel fatto che non ci sia abbastanza umidità per permettere la sopravvivenza delle larve. Le temperature variano molto velocemente, i ghiacciai si sciolgono una sola volta l’anno e le larve di zanzara non riescono a completare il proprio ciclo di sviluppo. Incredibile!