È giunto il momento che tu decida: “Chi ti permette di vivere l’Ambiente o il Lavoro? – In tutta coscienza, Tu per chi lavori, per coloro che inquinano o per madre natura? – Ora che l’ARIA che respiri, l’ACQUA che bevi e gli ALIMENTI di cui ti nutri, sono “inquinati”, come pensi di salvarti? – Ora che ti sei accorto che anche le Istituzioni ti ingannano, mettendo in pericolo la tua libertà, anestetizzando la tua coscienza e togliendoti la dignità, da chi ti farai difendere?
Non c’è più tempo per fare dibattiti, il quesito da porsi è semplice … l’Umanità deve scegliere quale direzione desidera intraprendere e per decidere ha il dovere di rispondere ad un semplice quesito: “Qual è la vera ricchezza?” – La bilancia ha due piatti. Osservando la pesata in tempo reale, a sinistra abbiamo l’Industria, vale a dire, tutte le filiere produttive presenti sul Pianeta. Le politiche economiche di tutti gli Stati del mondo si basano sull’incremento del “PIL”.
Sull’altro piatto della bilancia c’è l’Ambiente, vale a dire, tutti i meccanismi biologici presenti in natura. Gli Ecosistemi sono ormai al collasso visto che l’ambiente viene sacrificato, sfruttandolo e inquinandolo.
Parliamo un attimo del cambiamento. / Il cambiamento non inizia dal basso ma da dentro, con il risveglio della coscienza” (G. Rossi )
Il “Cambiamento Climatico” evidenzia sempre più la gravità mediante eventi sempre più forti e sempre più frequenti. È quindi evidente che la situazione va bilanciata …
Sono certo che qualcuno di voi sta già pensando che queste sono notizie vecchie, ragionamenti già fatti e rifatti ed inutili oltre che noiosi. Se quello che state pensando fosse vero, noi non ci troveremo oggi in queste condizioni.
Vorrei farvi notare che proprio adesso, mentre state leggendo, i politici di tutto il mondo stanno modificando le leggi in vigore, per dare la possibilità all’Industria di inquinare sempre di più.
Questo accade sotto gli occhi dell’intera umanità e con la complicità di tutti i “cittadini”, i quali desiderano entrare in possesso di sempre più tecnologia, pur sapendo che questo produrrà sempre più inquinamento.
Nel Trentennio del Nuovo Millennio non è la “CONOSCENZA” a scarseggiare ma è la “COSCIENZA” a non trovare più spazio dentro di noi. Tutto questo non è accaduto di recente ma è il frutto di comportamenti iniziati tanto tempo fa.
Ogni uomo di questo Pianeta, appena intravede un’opportunità anche se essa è noto generi danni per anni, approfitta del momento … la sua unità di misura è ormai diventata: “Chi se ne frega! Per una volta, approfitto anch’io!”.
Quasi 8 Miliardi di persone che ogni giorno mettono in atto anche una pur piccola azione che va in quella direzione, generano uno “tsunami” che altera l’intero Pianeta per sempre.
L’inquinamento non è alto che questo, l’alterazione degli “ecosistemi”.
Basta soffermarsi un attimo ad osservare per notare che ogni giorno si fanno affari senza un’etica né una morale, una politica senza principi né valori, si promuove una scienza senza più umanità né rispetto, perché tutti ambiscono a diventare ricchi e famosi senza lavorare né studiare.
Ecco perché tutto questo va detto e non è sbagliato ripeterlo. Questa analisi è necessaria sino a quando l’umanità non inizierà a “fare” qualcosa perché tutto questo cambi.
“Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”
Mahatma Gadhi
Che cosa puoi fare tu con_creta_mente? – Già in questa parola si nasconde la risposta, quella alla base di ogni azione – con_creta_mente, hai il dovere verso te stesso, di plasmare il tuo pensiero, allontanandolo da tutto quello che ti spinge a mettere in atto azioni che ledano te e gli altri.
Inizia col pesare ogni parola che ascolti e correggere ogni parola che usi. NON essere più complice di coloro i quali usano la tua “indifferenza” per fare i loro “interessi”.
“Se conviene a qualcuno ma non a tutti, significa che tu sarai il primo a pagare sulla tua pelle”. Faccio un esempio … Da 200anni la “forza motrice” più utilizzata nel mondo è quella Elettromagnetica. Avrai sentito parlare di “Inquinamento Elettromagnetico?! – Sicuramente sì! Eppure, questo fenomeno della Fisica è la forma di inquinamento più diffusa sul Pianeta. È diventato il più pericoloso degli altri inquinanti.
Basti pensare a come viene prodotta l’energia elettrica. Le materie prime utilizzate, provengo da fonti non rinnovabili e più “energia elettrica produciamo e più aumenta l’inquinamento chimico, acustico e luminoso”. Tutto funziona alimentato da questa forza motrice. Eppure dell’Inquinamento Elettromagnetico non né parla quasi mai nessuno.
Cosa causa i danni biologici da esposizione ai campi elettromagnetici
Chi accenna alla gravità generata da questa forma di inquinamento, viene messo al bando. Basti pensare che il progetto “GREEN” di cui tutti parlano, dovrebbe passare attraverso la totale elettrificazione del Pianeta. Una pazzia che però viene caldeggiata anche dalla “Scienza” più autorevole, ma anche la più bugiarda.
L’Inquinamento Elettromagnetico è l’unico inquinamento che non nuoce. Allora perché lo si classifica come “inquinamento”? – Ancora peggio. Perché tutti voi accettate tutto questo?!
Vivremo sempre più dentro ad un mondo carico di Elettrosmog e Radiofrequenze. Tutto questo sarà possibile perché tutti i cittadini del mondo desiderano avere dei dispositivi sempre più performanti e veloci. Quanta gente non arriva a fine mese, ma non riesce a rinunciare allo smartphone, internet e alla tv satellitare. Siamo capaci di rinunciare alla nostra libertà (lockdown) ma segretati in casa, guai se non abbiamo abbastanza segnale per entrare in internet.
Oltre alla coscienza, abbiamo venduto anche la nostra dignità. Perché non chiedete al vostro “Primo Cittadino” come mai ogni giorno sul vostro territorio, spuntando come funghi, nuove dorsali elettriche e nuove mastodontiche antenne … Chiedete al vostro “Primo Cittadino” come mai così spesso molte strade del vostro comune sono buie … come mai le vostre strade sono sempre più cariche di buche, perché i luoghi pubblici sono sempre più decadenti.
La risposta è semplice, l’Amministrazione pubblica non ha più soldi” – A questo punto chiedete al vostro “Primo Cittadino” perché non ha più soldi, visto che VOI continuate a pagare i servizi e sempre di più! –
Scoprirete che il Vostro Primo Cittadino – Autorità locale di Pubblica Sicurezza ( R.D.733/1931) +(Art. 6 D.L. 92/2008); (Art. 54 D. Lgs. 267/2000) – Autorità locale di Pubblica Sanità (R.D.1265/1934 art.217);
(L.833/1978 art.33); (D. Lgs.112/1998) – Organo Responsabile dell’Amministrazione del Comune e detiene, assieme alla Giunta, il potere esecutivo a livello locale (Art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000) / NON fa
più nessuna azione per PAURA di andare in galera, tradendo così il “mandato” ricevuto dai cittadini che l’hanno votato.
Poco conta, visto che quei cittadini, quel “Popolo Sovrano”, non lo è più da tempo, da quando ha perso la “Sovranità Monetaria”, vale a dire da quando la “valuta” che ha corso legale non è più del POPOLO ma di una “banca privata”, quella che vi ha privato della “libertà di essere un cittadino”.
Una Nazione è tale se ha un Territorio, una Popolazione e la Sovranità Monetaria. Essere privati della Nazione, porta ogni persona di quel territorio a non essere più un “Cittadino” … e a questo punto, la Costituzione Italiana diventa carta straccia.
Ecco perché porsi ogni tanto qualche domanda, è utile. È un ottimo esercizio per ritrovare la coscienza e magari anche un po’ di dignità.
Eccoci giunti alla fine di questo percorso – Qual è la vera ricchezza? – Ora la risposta la dovete dare a Voi stessi.
Giorgio Rossi Ecoitaliasolidale
NOVITA’ NEL RICICLO DELLA PLASTICA
Una bottiglia in PET può diventare tanti mattoncini del Lego .Il colosso danese dei giocattoli ha sperimentato questa soluzione per rendere i propri prodotti più sostenibili. La materia prima è costituita da Pet riciclato. È stato sperimentato come da una bottiglia da un litro si possano ottenere una decina di mattoncini. Il gruppo industriale si è impegnato ad Investire 400 milioni di euro in 3 anni per passare dalla fase sperimentale a quella produttiva.
Ma il pet sta trovando continui nuovi sbocchi di riciclo fino a divenire il materiale più esterno delle pillole aggredito dall’acidità dell’organismo per rilasciare i farmaci contenuti nella pillola. Ma il riciclo più adottato è quello del diretto mantenimento del tipo di uso: così le bottiglie in Pet (di fatto il polimero oggi più usato per produrre bottiglie) contiene il 50% di prodotto riciclato con un minore impatto sull’ambiente in termini di plastica. Non si tratta di operazioni a costo zero: il pet riciclato costa mediamente 10% in più: qui pesa il vecchio discorso della difficoltà di creare corrispondenze fra costi economici e costi ecologici. L’Italia comunque la sua parte la fa: negli ultimi 10 anni con un consumo di acqua imbottigliata cresciuto del 30% la quantità di plastica impiegata per produrre le bottiglie contenitore è rimasto fermo a 310mila tonn/anno. E si punta oltre non solo per rispettare le direttive europee ma anche per lo spettro della plastic tax rinviata dal Governo al 2022 e che colpirà con un’aliquota di 0,45 centesimi per ogni kg di plastica vergine acquistato. Bisognerà trovare alternative da parte dell’industria per non trovarsi a sopportare complessivamente un costo di 50 milioni di euro l’anno. La strada imboccata in Francia è quella di sostituire la plastica con fibra di cellulosa derivata da cartone riciclato e vecchi giornali.
PROF. LUIGI CAMPANELLA
Docente di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali Università La Sapienza