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Come Fare Soldi – Padre Ricco Padre Povero Di Robert Kiyosaki

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Tempo stimato di lettura: 4 minuti

“Padre ricco padre povero” è probabilmente il libro più conosciuto di Kiyosaki, libro che ha cambiato il modo di vivere di molte persone. Un vero MUST per chi si approccia agli argomenti legati alla libertà finanziaria.

Di seguito proponiamo una video recensione animata e l’audio lettura in italiano del libro.

Vai all’articolo “La cospirazione dei ricchi!, altro libro dello stesso autore.

Come Fare Soldi – La cospirazione dei ricchi di Robert Kiyosaki | Audiolettura

Il titolo del libro deriva dalle due figure paterne dell’autore:

Il padre povero (biologico): un gran lavoratore che per tutta la vita ha fatto l’insegnante alle Hawaii;
Il padre ricco: un imprenditore amico del padre che invece svolgeva un lavoro autonomo).

I due avevano visioni totalmente diversi nel modo di pensare: il primo era convinto che Kiyosaki dovesse studiare tanto per lavorare in un’azienda, non era amante del rischio e che la casa fosse il bene più importante.

Il secondo al contrario sosteneva che dovesse studiare tanto per comprarsi un’azienda propria, era amante del rischio ed era convinto che la casa fosse un pessimo investimento non genera entrate ma solo uscite, che il denaro è simbolo di potere e che l’istruzione finanziaria sia la migliore arma. I soldi si guadagnano e si spendono, ma se ne si conosce il modello di funzionamento si può costruire ricchezza facendo LAVORARE il denaro.

A nove anni, il piccolo Kiyosaki decise di ascoltare i consiglii del genitore ricco e di seguire i suoi insegnamenti. Imparò quindi alcune lezioni che gli cambiarono la vita e che potrete scoprire nei video che seguono.

Soldi o ricchezza? Padre povero o padre ricco?

Secondo Kiyosaki la differenza tra i soldi e la ricchezza è dovuta al fatto che i soldi sono il risultato della ricchezza o del valore reale, e talvolta ne sono semplicemente il simbolo.

È reale solo ciò che genera soldi: un’attività con delle entrate maggiori dei costi, una proprietà immobiliare che genera una rendita maggiore dell’ipoteca e delle spese di mantenimento, un lavoro creativo o intellettuale (libro, film, brano musicale) che permette di percepire dei diritti d’autore.

I poveri e la classe media lavorano convinti che il denaro (la busta paga) sia l’unica cosa importante; ciò equivale alla “sicurezza”.

I ricchi, al contrario, non si focalizzano sullo stipendio che guadagnano con un lavoro, sono maggiormente interessati a qualcosa che produca, denaro, e che continuerà a farlo anche quando loro non ci saranno più. Invece di un impiego, cercano sempre delle attività che costituiscano una fonte di guadagno aggiuntiva.

Come affermava il padre ricco: “se cerchi il denaro e la sicurezza, quello che otterrai sarà solo questo”. In altre parole, potreste guadagnare dei “soldi”, ma senza raggiungere la libertà finanziaria.

La differenza fondamentale fra i ricchi e i poveri e la classe media è che i ricchi conoscono la differenza fra un’attività e una passività.

“Trecento anni fa la ricchezza era la terra: chi la possedeva era ricco. Dopo la Rivoluzioneindustriale, contavano le fabbriche e la produzione, e l’America ha assunto la leadership mondiale. Gli industriali erano ricchi. Oggi conta l’informazione: chi possiede quella più aggiornata è ricco.”

Qualsiasi cosa generi denaro è un’attività.

Qualsiasi altra cosa in vostro possesso, anche se ritenete che sia un’attività, la casa, la macchina o il vostro costoso set di mazze da golf, è con tutta probabilità una passività: sottrae soldi alle vostre tasche essendo continuamente soggetto di spese di gestione: l’IMU, il bollo, la benzina, l’assicurazione o la manutenzione.

Chi non si intende di denaro è facilmente riconoscibile: si vanta della propria busta paga.

Per ricchi, ciò che si guadagna attraverso lo stipendio è quasi irrilevante, contano di più gli introiti che derivano da beni che non devono neppure essere seguiti direttamente per generare denaro. Bisogna imparare a far lavorare il denaro, non lavorare per esso.

Un povero non sa nemmeno controllare il denaro. Il 95% delle persone che vince alla lotteria od ottengono una cospicua eredità, perdono (o dovrei dire finiscono) il denaro nel giro di cinque anni al massimo.

In situazioni del genere, qualsiasi carenza a livello di conoscenze finanziarie o di autodisciplina risulta accentuata.

Per questo è facile capire che dare i soldi a un povero è inutile, tornerà povero.

Per diventare ricchi è inoltre fondamentale saper eliminare la paura e l’avidità nei momenti in cui prendiamo delle decisioni. Non dobbiamo concludere un affare mossi da paura o da avidità, il risultato potrebbe essere catastrofico.

“PapàRicco ha detto così: Le grandipersone hanno grandisogni e le persone piccole hanno piccoli sogni. Se desidericambiare chi sei, comincia a cambiare la dimensione dei tuoi sogni.”

Conclusioni

Padre ricco padre povero apre letteralmente la mente. Ti permette di riflettere non soltanto sugli investimenti, sulle attività e sulle passività, ma anche sul nostro atteggiamento nei confronti del lavoro e della vita.

Kiyosaki sostiene che la paura esercita un’influenza primaria nella vita economica e personale delle persone. Siamo influenzati dal nostro atteggiamento nei confronti del denaro, e il nostro atteggiamento nei confronti del denaro è modellato dalla nostra paura.

Quando riuscirai a modificare il tuo atteggiamento rispetto al rischio e alla ricchezza, potrai iniziare a pensare, ad agire e a vivere come un vero ricco.

Un buon testo per chi vuole migliorare a lungo termine la propria situazione finanziaria, apre la mente sui concetti di attività e di passività che ognuno di noi dovrebbe conoscere.

Ricco è un modo di vivere, non la definizione data da un conto in banca!


Video recensione del libro grazie al canale Youtube di Simone Valenti:

Acquista il libro:


Di seguito trovate l’Audio lettura, ma ricordatevi sempre che avere in mano un vero libro, sfogliarlo e annusare le pagine fresche di stampa è una vera e propria esperienza sensoriale che ci consente di pregustare il momento in cui ci riapproprieremo del nostro tempo per affrontare la lettura, e lo “sforzo” dell’impresa ci permetterà d’immergerci nell’esperienza e assimilarne il contenuto meglio di qualsiasi audio lettura.


Audio lettura del libro “Padre ricco padre povero”:


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