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Il Large Hadron Collider di nuovo attivato e qualcuno teme il disastro

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Gestito dall’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, o CERN, vicino a Ginevra, in Svizzera. Lo scopo del collisore è consentire agli scienziati di testare teorie e previsioni della fisica delle particelle e trovare nuova fisica, e nascono nuove teorie del complotto…

Il Large Hadron Collider è stato attivato per la terza volta, mentre gli scienziati cercano “nuova fisica” e questo preoccupa alcuni, cerchiamo di capire perchè!

Completato nel 2008, il Large Hadron Collider ha avuto due “prove operative”, dal 2009 al 2013 e dal 2015 al 2018. Ora nel luglio 2022, dopo una lunga pausa per migliorare e aggiornare la raccolta dati e i rivelatori, il Large Hadron Collider è stato attivato nuovamente tra l’euforia degli scienziati e i timori di alcuni ricercatori.

La rivista Nature Come riporta , le prime due esecuzioni operative hanno testato ed esplorato la “fisica nota”. La scoperta della particella del bosone di Higgs, o “particella divina”, nel 2012 faceva parte di quel lavoro e ha riaffermato gli attuali modelli di come funziona l’universo.

Questa volta però stavano cercando nuova fisica e incognite come la materia oscura.

Quindi, come funziona?

Accelerano le particelle fino a raggiungere la velocità della luce in un tubo circolare sotterraneo di 17 miglia, le fanno scontrare e vedono i risultati. Ora, con i nuovi rilevatori, dovrebbero essere in grado di analizzare i dati con maggiore precisione.

La dottoressa Sarah Demers, professoressa di fisica alla Yale University, che sta lavorando alla terza accensione, ha affermato in una intervista:

“Ci deve essere di più là fuori perché non possiamo spiegare così tante cose che ci circondano. ”

“Manca qualcosa di veramente grande e, in fondo, stiamo parlando del 96 percento dell’universo”

Ma alcune persone sono preoccupate per quello che sta succedendo al CERN. I social media sono esplosi con varie teorie, alcune basate su fantasie assurde degne di una sceneggiatura da film di fantascienza, come la teoria (su cui non ci soffermeremo al momento), che sostiene che nel 2012 a causa di un problema avvenuto durante un esperimento la nostra realtà sia slittata su un altro piano dimensionale.

In pratica secondo questa teoria la realtà che stiamo vivendo da allora non sarebbe la stessa che avremmo se non fosse stato fatto quell’esperimento… e qualcuno farcisce questa teoria con la cosiddetta fine del mondo prevista dal calendario Maya… sostenendo che appunto quel mondo è finito e senza che ne fossimo accorti saremmo scivolati in un altro… ok, come dicevo sceneggiatura da film però andando ad approfondire questa teoria, cosa che non faremo oggi… qualche affermazione una volta veridìficata quanto meno potrebbe far sussultare le persone meno scettiche.

Ma torniamo alle teorie con basi scientifiche più concrete

Più concretamente molti sostengono che il CERN sta cercando di creare buchi neri, cosa che non potrebbe affermare direttamente per via del panico che potrebbe generare una tale affermazione. Ciò deriva dal fatto che il CERN sostiene che potrebbe essere possibile creare piccoli buchi neri, ma ha cercato di chiarirlo con questa affermazione:

“L’LHC non genererà buchi neri in senso cosmologico. Tuttavia, alcune teorie suggeriscono che potrebbe essere possibile la formazione di minuscoli buchi neri “quantistici”.

L’osservazione di un tale evento sarebbe elettrizzante in termini di comprensione dell’Universo; e sarebbe perfettamente al sicuro.

Il CERN ha anche annunciato che finora i loro esperimenti sono iniziati senza intoppi, e se oggi a distanza di qualche mese siamo ancoa tutti sani e salvi (o quasi), sembrerebbe proprio così.

Questa terza corsa dovrebbe durare quattro anni, con la quarta corsa prevista per il 2030, continuiamo a sperare sempre per il meglio.

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