Perché questa raccolta di articoli e studi
Su 152 notiziari settimanali “AK Informa” di Accademia Kronos dal 2017 a gennaio 2021, che ho curato, con l’aiuto di alcuni colleghi, ho selezionato circa 30 articoli, più altri recenti aggiunti di seguito, scegliendo quelli ritenuti più interessanti e documentati, capaci soprattutto di suscitare nel lettore momenti di riflessione.
Gli articoli selezionati sono stati suddivisi in 6 capitoli al fine di permettere al lettore una lettura graduale partendo dall’origine dell’universo fino ad arrivare all’uomo di oggi. Tramite la lettura di questi articoli è possibile che alcuni nostri dubbi archetipici o sorti dopo le recenti scoperte scientifiche nel campo dell’astronomia, archeologia e genetica, possano trovare qualche risposta.
Ho pensato di iniziare dalla nascita dell’universo, avvalendomi delle ultime scoperte astrofisiche e, continuando attraverso il cammino della scienza, sono giunto a rivedere la storia dell’uomo da molto prima della nascita di Cristo. Con gli amici della redazione di “AK Informa” ho indagato sull’origine e sviluppo delle prime civiltà, sulle tecnologie e sulle scoperte del passato, molte delle quali ancora avvolte nel mistero.
Nessuna fake news o voli di fantasia, ma solo rigorosa documentazione su testi antichi dai Veda a quelli Sumeri, fino alle rivelazioni di storici del passato come Diodoro Siculo e Giuseppe Flavio, per finire agli studiosi e scienziati di oggi.
In questa ricerca durata decenni ho scoperto che molta, per non dire moltissima, parte del nostro lontano passato è stato volutamente distorto e nascosto. Il motivo? Forse leggendo alcuni di questi articoli potrà venir fuori.
Questi i capitoli nei quali sono stati raccolti i vari articoli:
- Dall’origine del Tutto alla nascita della vita sulla nostra Terra;
- Dall’ominide all’uomo di oggi;
- La nascita del pensiero spirituale-religioso e l’invenzione delle grandi religioni;
- Miti e legende – Storie incredibili e sconosciute;
- Spedizioni e scoperte del gruppo archeologico di Accademia Kronos;
- Conclusione.
Alla fine della lettura di questa pubblicazione verrà spontaneo chiedersi: “ ma quanto sono grandi le bugie che ci hanno raccontato fino ad ora, e perché?…”
Forse in queste pagine la risposta…
DALL’ORIGINE DEL TUTTO ALLA NASCITA DELLA VITA SULLA TERRA
L’UOMO UNICO PADRONE DELL’UNIVERSO?
Fino all’ultima puntata del nostro notiziario (2021) abbiamo cercato di capire se la storia, i racconti e i dogmi religiosi che ci vengono culturalmente imposti da quando nasciamo, sono l’unica realtà oppure se sono solo una parte della realtà che caratterizza l’evoluzione dell’uomo su questo pianeta.
In questa pubblicazione potremmo provare a “volare un po’ più in alto”, iniziando a smontare questo fastidioso e anacronistico ruolo antropocentrico che ci portiamo avanti da secoli. Questa nostra sicurezza di essere i padroni di tutto l’universo, avvalorata purtroppo anche da alcune religioni monoteistiche, ci ha portato fuori da quello che sarebbe potuto essere un cammino culturale e spirituale ben diverso dall’attuale, in cui odio, prevaricazioni e guerre hanno caratterizzato da sempre questa umanità.
Sia ben chiaro che non dobbiamo pensare di avere la “verità assoluta in tasca”, tuttavia cominciare a pensare diversamente da come ci dicono di fare oggi, forse potrebbe aiutarci a capire chi veramente siamo e qual è il nostro vero scopo su questo pianeta.
Cominciamo allora ad entrare nel vasto campo dell’astronomia per capire quale potrebbe essere il nostro ruolo nella sconfinata immensità dell’universo (o dei multiversi).
“BUON VIAGGIO”
Questa è una porzione dell’universo fotografata dal telescopio orbitante Hubble
Questo il risultato:
Quei puntini sono galassie e ammassi stellari. Con l’aiuto di un potente computer si è voluto immaginare dove potrebbe trovarsi, nell’immensità del cosmo, la nostra galassia (ovviamente sempre relativamente ad una porzione limitata dello spazio fotografato) :
Questo il posto (il puntino segnalato dalla freccia) della nostra galassia in una piccola porzione di universo visibile, mentre nella nostra galassia il nostro sistema solare ricopre questo spazio:
E’ allora? Crediamo ancora di essere i padroni assoluti dell’Universo?
Oggi, grazie al determinante contributo della scienza, possiamo dire che non miliardi, ma miliardi di miliardi, e ancora di più, di sistemi solari affollano l’universo, anzi stando alle ultime tesi scientifiche non solo un universo ma più universi (multiversi). Si è anche scoperto, dallo studio delle comete, che in tutto il cosmo abbondano sostanze organiche, ossia i mattoni della vita, non solo, ma sembra che l’acqua sia una costante in tutti i migliaia di pianeti rocciosi estrasolari fino ad oggi scoperti.
La vita, anche secondo la teoria scientifica della “Panspermia cosmica”, è presente in tutto l’universo, ma essa si manifesta, partendo da semplici molecole organiche, quando trova “terreno fertile” su cui impiantarsi e svilupparsi.
Quindi asteroidi e comete possono portare la vita su pianeti che hanno le caratteristiche idonee alla vita, quindi nella fascia abitabile di ogni sistema solare, che vuol dire dove i pianeti orbitano ad una distanza dalla loro stella tale da consentire all’acqua di non ghiacciare o evaporare, ma di rimanere allo stato liquido. Si sa che ogni forma di vita primordiale trova l’ambiente adatto a svilupparsi soprattutto se immersa in sostanze acquose o comunque liquide.
Quindi potrebbe valere il fatto che ogni sistema solare abbia uno o più pianeti predisposti alla vita o, dove la vita, come da noi, si è già sviluppata.
« Una volta che tutti i nostri tentativi di ottenere materia vivente da materia inanimata risultino vani, a me pare rientri in una procedura scientifica pienamente corretta il domandarsi se la vita abbia in realtà mai avuto un’origine, se non sia vecchia quanto la materia stessa, e se le spore non possano essere state trasportate da un pianeta all’altro ed abbiano attecchito laddove abbiano trovato terreno fertile. » – Hermann von Helmholtyz (1821-1894 medico e fisico)
Fin qui è la scienza ufficiale che ci informa e ci illumina, ma visto che la nostra rubrica affronta anche aspetti storici e filosofici, al fine di offrire altri elementi di riflessione, proviamo a dare uno sguardo anche a qualche testo sacro di antiche civiltà.
Secondo l’antica saggezza dei monaci tibetani, le stelle creano la vita senziente perché questa a sua volta alimenta le stelle stesse. Questa affermazione l’avevo sentita già molti anni fa ad Auroville (Città del futuro in India, nel Tamil Nadu). Un giorno al maestro Nata chiesi spiegazioni su questa affermazione e lui mi rispose, premetto che il maestro Nata era un ingegnere e quindi uomo di scienza: “ Ogni stella che nasce ha necessità di idrogeno ed elio per attivare la sua fusione nucleare, ma nel tempo necessita per continuare a splendere, anche dell’energia emozionale di creature senzienti come i nostri animali fino a
creature più complesse come l’uomo.
Per questo motivo la stella stessa si preoccupa di dar vita ad esseri che poi con le loro emozioni e forme pensiero possano alimentarla….” Dello stesso avviso, guarda caso, era anche il faraone Akhenaton che credeva che l’unico dio da venerare, perché era veramente un dio, fosse il Sole.
Conosciamo poi la storia di questo faraone ritenuto eretico dai sacerdoti egizi di allora perché aveva fortemente ridimensionato tutto il panteon di dei e semidei a cui si credeva fino ad allora.
Alla sua morte fu ripristinato il panteismo originario e cancellato il ricordo di questo faraone eretico (damnatio memoriae). Grazie solo agli scavi archeologici siamo venuti a conoscenza di Akhenaton, perché la sua presenza non è segnata in nessun papiro che conosciamo.
Tutto questo per cercare di capire fino a quanto l’asserzione che le stelle si nutrono anche delle nostre emozioni e pensieri possa essere presa in considerazione. Sta di fatto che negli antichi testi sacri veda, vedi l’Upanishad, si parla dell’energia cosmica che pervade ogni cosa, dalle fredde rocce della Terra fino all’uomo, questa energia è il Prana.
Da qualche anno la scienza ha scoperto l’energia che tiene insieme le galassie e “pervade ogni cosa”: questa è la materia oscura che per i veda non è altro che il Prana.
Altre scoperte oggi effettuate dalla scienza trovano riscontro nei vecchi testi indù, taoistici, zen, ecc..
Interessante lo studio che aveva effettuato negli anni ‘70 il fisico Fritjof Capra che ha poi trasportato nel suo libro di successo: “Il Tao della fisica”. Secondo il fisico austriaco le “particelle” subatomiche sono in realtà concentrazioni di energia pura in vibrazione piuttosto che vere e proprie entità materiali; per cui lo scienziato non deve solo osservare, bensì partecipare.
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Recentemente la fisica moderna ha considerato l’affermazione di Capra, infatti L’idea di «partecipazione invece di osservazione» è stata formulata nella fisica moderna, ma è un’idea ben nota a qualsiasi studioso di misticismo. La conoscenza mistica non può mai essere raggiunta solo con l’osservazione, ma unicamente mediante la totale partecipazione con tutto il proprio essere.»
Capisco bene che in questo delicatissimo settore in cui si mettono in discussione dogmi scientifici, religiosi e sociali, non basterebbe un solo volume per parlarne. Importante è comunque cominciare ad aprire gli occhi e, finalmente, cominciare a pensare con la propria testa, senza prende per oro colato le “verità” che gli altri ci propinano, compresa questa. Il maestro filosofo Sri Aurobindo diceva spesso ai suoi discepoli:
“ L’uomo è libero quando transitando e mai fermandosi in sette e religioni, approfondendo antiche e nuove verità, non si ferma in una di essa, ma prosegue nella ricerca della verità assoluta”.
NUOVE SCOPERTE SCIENTIFICHE MANDAMO “IN SOFFITTA” LA TEORIA DEL BIG BANG
Per noi tutti è assodato che l’universo sia nato più o meno 14 miliardi di anni fa da un atomo “primevo” dopo un’ imponente esplosione. Prima di quest’evento, secondo la teoria del big bang, non esisteva nulla neppure il tempo. Ora questa teoria è stata rivista e, in parte, ridisegnata. Il Big Bang, per molti astrofisici, non fu l’evento primo, unico e irripetibile, ma solo uno dei tanti eventi che caratterizzano la vita degli universi (multiversi), compreso il nostro.
Si è cominciato a pensare ad un origine diversa, postulando l’ipotesi che il nostro universo sia nato da altri universi, in particolare da un universo già presente ma in fase di implosione su se stesso, da cui, raggiunti miliardi di gradi di temperatura, sia potuta scoccare la “scintilla” capace di farlo nuovamente espandere.
La teoria dell’inflazione, cioè della espansione uniforme dell’universo dopo un inizio, non è stata comunque confutata dalle ultime ricerche, infatti grazie al telescopio orbitante Hubble si è visto che l’espansione è ancora in pieno svolgimento, al contrario di quanto si pensasse qualche decennio fa che la fuga delle galassie verso l’esterno dell’universo si fosse fermata.
E’ come se prendessimo un palloncino di gomma e iniziassimo a soffiare al suo interno, esso tenderà a gonfiarsi e ad estendersi in maniera uniforme, ma se continuassimo a soffiare esso scoppierà. Per molti scienziati questa è la visione attuale del nostro universo, molti di questi però teorizzano che non ci sarà una fine come il nostro palloncino, ma quando il calore latente iniziale che ha dato vita a questo universo si sarà del tutto esaurito (Big Freeze), esso inizierà a contrarsi (Big Grunch) fino a diventare una specie di infinitamente grande buco nero.
Dopo di che la materia concentrata in esso eserciterà un calore di miliardi e miliardi di gradi tale da farla riuscire da un’altra parte dando vita ad un nuovo Big Bang. E così via all’infinito. Questa teoria è stata battezzata dagli scienziati: ” il respiro di Dio”.
“Il respiro di Dio”? Dove l’ho sentito dire? …..alla fine ho trovato dove e quando è stato detto e ciò mi ha fatto tornare quando avevo soggiornato, molti anni fa, ad Auroville in India, regione del Tamil Nadu, a sud di Madras. Auroville è un centro internazionale di studio e riflessione sul senso della vita in questa Terra e dove gente proveniente da tutto il mondo cerca le risposte….
Noi occidentali eravamo soliti incontrarci il tardo pomeriggio ad Auroville, nella città di Sri Aurobindo e della Mere, all’anfiteatro del Matri Mandir (foto) con i maestri spirituali. In una delle quali occasioni si parlò dell’origine di tutte le cose, universo compreso. Il maestro Nata ( ingegnere fiorentino in India da decenni), citando antichi testi Veda (Upaniṣad; Mahabharata; Ramayana), tradusse per noi, direttamente dal sanscrito, una parte che ci avrebbe dato alcune risposte.
In uno di questi testi c’era scritto che il tutto è sempre esistito e che l’universo si espande e si restringe perché non è altro che il respiro di Brahma. Parlando del nostro pianeta, secondo questi testi antichi, c’è stato comunque un inizio. Nella Manu Smriti o Leggi di Manu, si afferma che Brahma, l’eterno, creò dall’universo già esistente il nostro mondo attraverso l’uovo cosmico. L’uovo cosmico per alcuni potrebbe essere la nube incandescente da cui nacque il nostro sistema solare e con esso la nostra Terra.
Quindi migliaia di anni fa si sapeva che l’universo una volta si espande, poi si restringe e poi ancora si espande all’infinito, proprio come i nostri polmoni che si espandono e si restringono al ritmo del respiro.
Giorni prima, sempre il maestro Nata, da un altro antico testo, ci aveva resi edotti sul fatto che i saggi Veda avevano, migliaia di anni fa, diviso il giorno in 24 ore, le ore in minuti, i minuti in secondi e i secondi in ulteriori frazioni.
Queste ed altre meraviglie, da poco scoperte dalla scienza, sono riportate nei testi sacri Veda, antecedenti alla stessa Bibbia, si parla infatti che i primi testi furono scritti nel 4.500 a.C., ma oralmente erano trasmessi già da molto tempo prima.
Anche la cosiddetta massa oscura, che la scienza ha scoperto da pochi decenni e che rappresenta, insieme all’energia oscura, il 94% del peso dell’universo, in cui nessun strumento è ancora riuscito a “fotografare”, esiste, e i Veda già la conoscevano.
Pensate: tutto quello che noi vediamo con gli occhi e con strumenti elettronici sofisticati è solo il 5,9% del tutto. Per l’induismo e il Buddismo invece la massa o forza oscura è sempre stata una realtà scontata, oggi conosciuta come Prana, ossia l’energia vitale invisibile che pervade ogni cosa dalle stelle ai corpi umani.
Allora se i nostri saggi avi sapevano già tutto, perché la scienza attuale con un po’ di misurata umiltà non comincia a studiare seriamente i loro testi? Si potrebbero ricevere delle “dritte” importanti per continuare sulla strada della verità, ossia del perché esistiamo e qual è il nostro scopo nel contesto degli universi, in particolare nel nostro. Ci vorrà del tempo, forse qualche decennio, ma visto come la scienza sta camminando velocemente, queste affermazioni appena accennate in questo breve articolo, potrebbero finalmente essere condivise da tutti e chissà, forse migliorarci!
Ennio La Malfa
- Copia o ristampa di un’edizione pressoché identica all’originale;
InfoBox Autore
-
Scrittore (saggistica in attivo 19 pubblicazioni e oltre 100 servizi giornalistici scientifici) - Docente sulle tecniche e sui sistemi della Comunicazione presso l'università della Tuscia - Esperto in Climatologia e sugli effetti negativi dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi terresti e marini – Già presidente della Commissione sui Cambiamenti Climatici del Ministero delle Politiche Agricole – Già membro del CNA ( Consiglio Nazionale Ambiente) - Fondatore di Accademia KRONOS - Esploratore e studioso delle civiltà andine e delle isole polinesiane con particolare riferimento all'Isola di Rapa Nui (Pasqua) Studioso sul complesso processo dell'uomo, dalla sua origine ai giorni nostri, processo conosciuto come ominazione - Progettista di aree specifiche per il lancio del turismo responsabile. Progettista e realizzatore del primo corso completo nazionale (Scuola Radio Elettra) su Tecnico dell’Ambiente e del corso promosso dalla Regione Toscana Sull’imprenditorialità nelle aree protette.
Negli anni 1970/1982 ha partecipato al completamento di Auroville in India, sia come raccolta fondi in Italia e sia sul posto con svariate mansioni.
TITOLI ED ESPERIENZE
Formazione Universitaria: Economia e Commercio e altre specializzazioni universitarie in Climatologia, Etologia, PNL, Ominazione.
Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali - sociali . Conferimento del titolo del Presidente della Repubblica ad aprile del 2008.
Nei primi anni '90 Membro del Consiglio Nazionale dell'Ambiente presso il Ministero dell'Ambiente.
Presidente del Comitato Cambiamenti Climatici del Ministero Delle Politiche Agricole e Forestali.
Già presidente di Accademia Kronos ( vedere: HYPERLINK "http://www.accademiakronos.it" www.accademiakronos.it ).
Docente di moduli universitari in Tecniche e Sistemi della comunicazione (Università della Tuscia) nell’Ambito del Corso di Laurea in Educatore e Divulgatore Ambientale.
Responsabile per 4 anni della campagna istituzionale Bosco Italia del Corpo Forestale dello Stato.
Direttore del premio internazionale "Un Bosco per Kyoto".
Uno dei coordinatori per 7 anni della campagna nazionale Vivere il Mare, abbinata alla trasmissione televisiva ”Linea Blu”.
Già Vicepresidente della F.E.E. Italia, organo che assegna le Bandiere Blu alle spiagge e ai mari più puliti.
Scrittore scientifico ( 11 libri, 31 dispense e 189 articoli). Ultimamente, tra il 2018 e 2020 ha pubblicato 12 dispense scientifiche sul clima, sul problema dei rifiuti, sulla plastica nei mari, sulle energie alternative, la distruzione delle foreste pluviali e le migrazioni dei popoli africani. Completata la pubblicazione “La Storia da Riscrivere”
Documentarista e collaboratore scientifico TG2Dossier – Rai.
Autore di una serie televisiva offerta a 45 TV private italiane: "SOS Ambiente"(2009) che nelle ultime puntate, in totale 13, ha superato in Italia il milione e mezzo di ascolti.
ESPERIENZE (alcune)
Ideatore negli anni ’80 con il giornalista Pasquale Balsamo, e i direttori dell’ACI De Santis e Cavaglià dell’attuale trasmissione RAI di Onda Verde - CISS VIAGGIARE INFORMATI (prima si chiamava “Buon Viaggio”);
Giornalista servizi esterni in A Come Agricoltura ( RAI anni 70/80);
Gestione di trasmissioni scientifiche e culturali negli anni 70 e 80 in diverse radio private;
Direttore ed organizzatore per 5 anni dell'operazione nazionale "Vivere il Mare" - Responsabile di eventi con le scuole superiori in 38 comuni italiani.
Negli anni 80 ideatore alla Fiera di Roma della mostra mercato "Natale Oggi". Direttore fino a metà del 1990 di 2 grandi workshop con esposizioni abbinate, sia alla Fiera di Roma che al Palazzo dei Congressi dell'Eur: "La tavola nel Mondo" e Viaggi e Vacanze".
Uno dei due fondatori negli anni 1980 di Bandiere Blu Italia. Inizialmente operazione promossa dall'Ue per premiare le spiagge più sane e vivibili d' Europa. Oggi Bandiere Blu non è più gestita dall'Ue ma da associazioni private. Sono uscito dall'organizzazione quando l'Ue non ha più riconosciuto questa iniziativa.
Esperto di turismo responsabile e di attivazioni di siti sconosciuti ai fini del turismo internazionale.
Incaricato dalla regione Toscana di organizzare e gestire un corso formativo post laurea su: “Imprenditoria nelle aree protette”.
Incaricato dal Governo della Costarica di progettare un nuovo turismo internazionale legato non più all'ambiente, ma all'archeologia.
Organizzazione di spedizioni scientifiche in America Latina e nel Pacifico;
Ricerche scientifiche in loco sull'origine del popolo dell'isola di Pasqua;
Spedizioni scientifiche nella foresta pluviale del Congo;
Realizzatore nel 1981 del primo villaggio ad energia eolica e fotovoltaica d’Italia, costruito lungo le sponde del lago di Vico (VT);
Progettista in Italia e in Brasile di aree naturalistiche protette.
Ideatore di trasmissioni radiotelevisive sui fenomeni misterici ed enigmatici;
Organizzatore e proprietario della mostra itinerante sulle civiltà scomparse, con reperti unici al mondo. Mostre organizzate a Genova, Bologna, Civitavecchia e Viterbo.
Organizzatore delle crociere scientifiche ed educative sul Global Change con navi della flotta Lauro.
Ideatore della campagna di sensibilizzazione ambientale “Io faccio la mia parte” diventata successivamente un premio internazionale che ogni anno si celebra al Campidoglio di Roma.
Attualmente responsabile del comitato scientifico di Ecoitaliasostenibile
Già responsabile della Rivista scientifica online “ AK Informa” che raggiunge circa 70.000 utenti.
Ronciglione 07.02. 2022
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