L’Ekadashi è considerato un giorno di buon auspicio nella cultura indù. Si svolge l’undicesimo giorno dei due cicli lunari del mese, (quindi l’11 ° giorno dopo la luna piena e l’11 ° giorno dopo la luna nuova).
Le persone osservano un digiuno per scandire la giornata consumando solo cibi consentiti e astenendosi dagli altri.
Secondo questa antichissima pratica andrebbe osservato quindi un giorno di digiuno approssimativamente ogni 40-48 giorni. Esistono dei calendari specifici per scoprire quando cadono questi giorni.
Per esempio a maggio 2022 abbiamo:
il giorno 12 Maggio 2022 si potrà praticare il digiuno.
Vaishakha, Shukla Ekadashi (luna nuova)
Inizio – 11 maggio 2022 alle 04:01
Fine – 12 maggio 2022 alle 03:21
Il giorno 26 Maggio 2022 si potrà praticare il digiuno.
Jyeshtha, Krishna Ekadashi (luna piena)
Inizio – 25 maggio 2022 alle 07:02
Fine – 26 maggio 2022 alle 07:24
https://www.viviliberamente.com/praticare-il-digiuno-intermittente-informazioni-e-consigli-pratici-per-la-nostra-salute/
Il Mistico Sadhguru, di cui abbiamo parlato anche in passato, sostiene che in questo ciclo di giorni specifici, che possono essere diversi da persona a persona, se facciamo attenzione noteremo che il nostro organismo non richiederà il cibo e:
“Costringersi a mangiare in quei giorni non è una buona cosa da fare.
Se identifichi quei giorni della tua vita e non dai il cibo al corpo, perché non lo sta chiedendo, molti dei tuoi problemi di salute ne trarranno beneficio”.
L’importanza del digiuno di Ekadashi
Continua Sadhguru: “Questo ciclo nel sistema è qualcosa che la maggior parte delle persone può identificare se eliminano l’assurdità di dover essere mangiate così tante calorie, così tante proteine e così tanti minerali. Se ascoltano il corpo, questi tre giorni possono essere facilmente identificati dalla maggior parte degli esseri umani. Non dovresti mangiare in questi giorni.
Questo è stato detto perché qualcuno ha osservato il proprio sistema e lo ha espresso. Ma poi le persone non avevano la consapevolezza, quindi hanno corretto l’Ekadashi per non mangiare, poiché ci sono tre Ekadashi ogni 48 giorni.
Nel giorno di Ekadashi, il pianeta stesso si trova in un certo stato, quindi se manteniamo il nostro corpo leggero e disponibile, la nostra consapevolezza si volgerà verso l’interno.
Nel giorno di Ekadashi, il pianeta stesso si trova in un certo stato, quindi se manteniamo il nostro corpo leggero e disponibile, la nostra consapevolezza si volgerà verso l’interno. Se hai la pancia piena, e sei inconsapevole e ottuso, non te ne accorgerai. Quindi, per stare all’erta e anche per purificare il corpo, quel giorno rimani senza cibo.
La luna è il pianeta governatore della mente, ragion per cui le attività meditative sono molto sensibili alla luna.
Il legame luna – mente è anche il motivo per cui le persone dalla mente instabile tendono ad avere dei picchi di squilibrio in corrispondenza delle fasi di picco lunari.
In particolare, la luna influenza gli spostamenti della mente fra i chakra, i centri di energia vitale. Nei giorni di ekadasi la mente tende a sostare rispettivamente nel 4° chakra (per l’ekadasi di luna calante) e nel 5° chakra (per l’ekadasi di luna crescente), che sono le sue sedi naturali.
Il giorno che segue ekadasi viene chiamato dwadasi. Nei calendari indu è spesso indicato per quel giorno un orario – per lo più di primo mattino – in cui ‘rompere’ la dieta o il digiuno del giorno precedente.
Vi lasciamo alla voce (sottotitolata) di Sadhguru che ci parla dei benefici del digiuno, ma vi ricordiamo come sempre che la pratica del digiuno va osservata sempre solo e soltanto dopo aver ricevuto un parere positivo di un medico, noi ci limitiamo a parlarvi di argomenti e non vi esortiamo minimaente a metterli in pratica senza un consiglio medico.
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