Il nero è un colore che non dovresti indossare a meno che tu non voglia attrarre tutte le energie dei posti dove andrai.
Vestirsi di nero per andare a un funerale per esempio, anche se è consueto è da persone inconsapevoli! Questo è quanto ci dice Sadhguru in una delle tante pillole ella sua saggezza.
Ecco perché
Il colore, così come lo percepisce il nostro apparato visivo è solo una certa scomposizione della luce bianca.
Un limone ci “sembra” giallo non perché sia realmente giallo, ma perché dell’intero spettro dei colori della luce bianca il limone li assorbe tutti tranne il giallo che viene appunto riflesso e da noi percepito visivamente.
Quindi si potrebbe dire che un limone è di tutti i colori tranne che giallo in effetti…
Quindi qualcosa lo percepiamo come bianco perché riflette tutte le frequenze luminose presenti nella luce bianca e al contrario qualcosa lo percepiamo come nero perché assorbe completamente tutto lo spettro di frequenze luminose che riceve.
Quindi?
Quindi se ti vesti ed esci per andare in giro in luoghi in cui non hai alcun controllo di ciò che succede o succederà intorno a te, se non sai che pensieri e che emozioni proveranno le persone che ti staranno intorno, il bianco è la scelta giusta.
Il bianco quindi ti da una certa protezione proprio perchè è in grado di riflettere tutto.
Non solo la luce quindi ma tutte le energie che verranno in contatto con te. Tra l’altro la luce non è forse anch’essa un energia?
Il nero al contrario assorbirà tutte le energie con cui verrai in contatto. Se andrai in un luogo, o incontrerai delle persone da cui vuoi ricevere quanto più energia possibile, solo allora il nero è la scelta giusta.
Sadhguru attribuisce a circa il 20-25% delle difficoltà psicologiche che ognuno di noi attraversa, il vestire di scuro per lunghi periodi di tempo, in tutte quelle situazioni in cui ci troviamo e non sono piacevoli.
Il dolore della perdita di una persona cara per esempio è spesso espresso anche attraverso gli abiti e i colori.
Per quanto oggi molte di queste usanze sono diventate meno evidenti, in altri tempi, era appunto il colore di ciò che si indossava il veicolo per comunicare alla propria comunità la recente morte di un proprio familiare.
Nella storia occidentale, il colore associato al lutto e alla morte è il nero.
In altre parti del mondo, per ragioni religiose o culturali, i colori del lutto possono essere diversi, dal rosso al bianco.
IL NERO COME COLORE DEL LUTTO NELLA NOSTRA SOCIETÀ
Nella tradizione italiana, il colore del lutto è sicuramente il nero.
Ormai, l’usanza di vestirsi di nero ai funerali e nel periodo di lutto è quasi completamente scomparsa, ma è stata fino a non molto tempo fa era una pratica diffusissima.
Per le donne, l’intero abbigliamento era di colore nero, mentre gli uomini anche se non completamente nero era sempre d’obbligo un abito scuro.
Si è soliti far risalire l’uso del colore nero nel lutto all’affermazione in Occidente del Cristianesimo, ma qualcuno dice che potrebbe avere origini ancora più antiche, tuttavia proprio in riferimento al Cristianesimo c’è una particolarità di cui accennerò a breve.
IL ROSSO COME COLORE DEL LUTTO IN TEMPI MOLTO REMOTI
A noi sembrerà strano, ma l’uso del rosso come colore funebre è antichissimo.
Ne abbiamo testimonianze già dall’epoca preistorica e neolitica quando si dipingevano le tombe dei propri familiari di rosso.
Gli Egizi rivestivano di rosso il sarcofago, così come rossi erano anche gli abiti del lutto.
Si crede che, considerata l’associazione del rosso al sangue, questa pratica avesse l’intento di infondere energia e carica vitale al defunto che ne era diventato privo.
In alcuni paesi dell’Africa, il rosso rappresenta tuttora il colore del lutto, mentre in Occidente esiste un solo caso di questo colore associato alla morte e al lutto, ossia la celebrazione del funerale di un papa, nella quale i paramenti degli ecclesiasti sono rossi. Loro si che la sanno lunga… I preti vestono spesso di nero quando entrano in contatto con i credenti da cui presumibilmente assorbono delle energie, ma si vestono di bianco alle funzioni funebri… meglio cercare di respingere la sofferenza della morte e tutti quei tipi di energie e stati d’animo che hanno le persone in quel momento non credete?
Ma forse e solo una curiosa coincidenza…
IL BIANCO COME COLORE DEL LUTTO IN ORIENTE
C’è un colore che, invece, più di altri divide le culture.
Mentre qui da noi il bianco è il colore per eccellenza della purezza, le spose vestono di bianco giusto? (Ma così non respingono tutte le energie di amore e di gioia che invece dovrebbero accogliere in quel giorno? Mah!)… in Cina, Giappone e in India il bianco è il colore del lutto.
A titolo esemplificativo mostriamo qui sotto uno scatto fotografico durante il funerale del mistico Sai Baba in India.
Anche in Cina e Giappone, è il bianco il colore usato per gli abiti del funerale.
Ma tornando in occidente ecco il funerale del Mons. Li Side… Tutti gli esponenti ecclesiastici sono vestiti di bianco… a noi invece ci vien detto che dovremmo vestirci di nero come forma di rispetto.
Dopo questa “riflessione personale” che spero non abbia infastidito od offeso nessuno, vi lascio al breve video di Sadhguru che con la sua consueta grande comunicatività spiega perché dovremmo pensarci due volte prima di vestirci di nero, quando dovremmo vestirci di bainco, e tutti gli altri colori… stanno nel mezzo…