Per molti è un dato di fatto, Gesù è nato la notte tra il 24 e il 25 dicembre dell’anno 1 a. C., ma purtroppo nonostante l’idea sia molto romantica non è così. La tradizionale datazione della nascita all’anno 1 a.C. è probabilmente frutto di un errore compiuto nel VI secolo dal monaco Dionigi il Piccolo.
Cosa si sa della nascita di Gesù secondo la Bibbia?
La Bibbia racconta poche informazioni valide sulla data effettiva della nascita di Gesù. Ciò che emerge dalle due tradizioni bibliche di Luca e Matteo è che Gesù sarebbe nato a Betlemme, in Giudea.
Erode il Grande era Re in Israele al tempo della nascita di Gesù. Ma in realtà è morto già nel 4 a.C. e non nell’anno 0, per cui il periodo dal 7 al 4 a.C. può essere considerato come il tempo della nascita di Gesù.
Che cosa c’è di sbagliato nella data di Natale?
Secondo la Bibbia, una data di nascita in dicembre è improbabile, perché ci sono varie indicazioni nella Bibbia che la data del 25 dicembre non può essere corretta.
La storia della nascita di Gesù inizia nel Vangelo di Luca con l’imperatore Augusto che chiede di effettuare un censimento. Per questo motivo, Giuseppe parte per il viaggio di 150 chilometri da Nazareth a Betlemme con Maria, incinta.
Che questo censimento sia avvenuto in inverno è improbabile nella realtà: l’imperatore si sarebbe davvero aspettato che il suo popolo facesse un viaggio così lungo e faticoso in pieno inverno?
Quando Maria e Giuseppe arrivano a Betlemme, lei dà alla luce suo figlio. Il neonato, dentro la capanna viene avvolto e messo in una mangiatoia con paglia pulita. Da qui il presupposto che Gesù sia nato in una stalla. Nel Vangelo di Luca si legge: “E c’erano pastori nella stessa regione, che stavano in campo aperto e vegliavano di notte sul loro gregge” (Lc 2,8). Anche questo suggerisce un compleanno in una stagione più calda, perché in pieno inverno non ci sono greggi di pecore nei campi intorno a Betlemme. In questo periodo dell’anno non c’è erba nei campi e gli animali sono tenuti in una stalla.
Se il 25 dicembre non era il compleanno di Gesù, quando è stato? I ricercatori fanno sempre nuove ipotesi e tesi su questo. Ma nessuna di esse è veramente valida e verificabile. Quando Gesù di Nazareth sarà veramente nato rimarrà probabilmente un segreto per sempre.
Le vere origini della data del 25 dicembre
Per comprendere le origini dei festeggiamenti natalizi, non possiamo far altro che guardare al mondo romano. Tantissime delle tradizioni che continuiamo a portare avanti, infatti, derivano da due feste pagane molto care all’Antica Roma: i Saturnalia e il Solstizio d’Inverno.
I Saturnalia si celebravano tra il 17 e il 23 dicembre in onore del dio Saturno, dio dei raccolti e dell’agricoltura. In quel periodo, in cui non era più possibile lavorare nei campi, tutti i cittadini romani, e persino gli schiavi, potevano concedersi un periodo di meritato riposo e festeggiare l’inizio del nuovo anno solare. Venivano organizzati grandi banchetti pubblici e privati, si faceva visita ad amici e parenti, gli schiavi erano autorizzati a mangiare allo stesso tavolo dei loro padroni e i cittadini romani si scambiavano dei regali: gli antenati dei cesti natalizi e dei piccoli oggetti simbolici.
I Saturnalia erano legati al Solstizio d’Inverno che, secondo il calendario giuliano, fissato da Giulio Cesare nel 45 a.C., cadeva proprio il 25 dicembre. La Bruma, come veniva chiamato dai romani, segnava la fine delle giornate più fredde, che già dal giorno seguente avrebbero ripreso ad allungarsi grazie all’aiuto delle divinità solari.
Proprio per questo, al Solstizio d’Inverno era anche legato il culto del Sole Invitto, il sole che – dopo il freddo dell’inverno – riesce a riprendersi e riconquistare a poco a poco il suo potere sulle tenebre e l’oscurità. I cristiani temevano la diffusione di un nuovo culto dedicato al Sole Invitto (il primo culto dall’aspetto monoteistico). Decisero così di “cristianizzare” una festa pagana celebrata nell’Impero e scelsero il 25 dicembre come data della nascita di Gesù, l’unico e vero sole.
Chi ha deciso che il Natale si festeggia il 25 dicembre?
Fu Epifanio di Salamina, scrittore e vescovo cristiano, a rendersi conto dei punti di contatto tra la festa del Sole Invitto e la nascita di Cristo. La festa celebrava la rivincita della luce sulle tenebre e, in molte città orientali, era associata alla nascita del dio sole, Aîon, figlio della vergine Kore.
Forse proprio per sfruttare questi somiglianze e riuscire in questo modo a sovrapporre alla ricorrenza pagana quella cristiana, nel IV secolo Giulio I fissò la data di nascita di Gesù proprio il 25 dicembre.
Nel 529 la data venne ulteriormente ufficializzata da Giustiniano, che la rese una festa ufficiale dell’Impero Romano. Ed ecco perché, da allora, si festeggia il Natale il 25 dicembre, almeno tra i cristiani d’Occidente.