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Pratica un saluto consapevole

saluto

Cheerful young woman on a bright background.

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Un bacio, un abbraccio, un inchino, una mano sul cuore: ci si saluta in tanti modi diversi.

Fare spazio è la prima opportunità che ci offre il saluto: fare spazio dentro di noi, quando salutiamo, tralasciamo qualcosa che “ci occupa”, mettiamo da parte per un attimo i nostri pensieri, riduciamo il proprio “io” e diamo spazio a un “tu”.

Nel vivere sociale togliere il saluto è considerato una grave offesa. È un gesto riprovevole, perché il saluto è un rito sacro, necessario, dovuto. Siamo tutti d’accordo sul fatto che riconoscere l’altro è un atto umano essenziale, irrinunciabile e fondamentale.

Attraverso il saluto quindi avviene il passaggio all’esterno di un sentimento interno e profondo, che è quello dell’accoglienza e dell’apertura verso l’altro.

“Namasté”. Significa: “Io onoro in te il luogo dove risiede l’intero universo. Se tu sei in quel luogo in te, e io sono in quel luogo in me, siamo una sola cosa”.

In ogni essere umano esistono l’amore e la compassione, anche se sono soffocati dalla sofferenza e dalle paure. Imparare a salutare consapevolmente quest’essere Divino e Luminoso che risiede in ognuno è una vera e propria pratica di risveglio, che attiva il nostro campo compassionevole, l’energia del nostro Cuore, investendo anche l’altro delle nostre vibrazioni benefiche.

“In Lak’ Ech” significa
“Io sono un altro Te” e la risposta
“Hala Ken” significa ”Tu sei un altro Io”.

Perciò, quando devi salutare qualcuno, se vuoi fare un esercizio spirituale, allenati a riconoscere la sua Bellezza, sorridi e guarda negli occhi chi hai davanti.

Dai pure la mano in segno di saluto, se non vuoi unire i palmi delle mani e chinare il capo come fa il classico Namasté, ma dentro di te nutri la consapevolezza che quello che stai guardando negli occhi è un altro frammento divino, proprio come te.

NAMASTE E LO YOGA

Il fatto di mettere le mani giunte al centro del petto e pronunciare la parola Namasté ha un senso molto profondo per la cultura indiana, infatti è proprio lì che è posto il cuore e di conseguenza dove risiede l’anima. Salutando e inchinandosi, si celebra la presenza divina che custodiamo in noi.
Unire le mani è anche un mudra e ha un significato profondo per molte culture, questo gesto si chiama “Anjali” unisce sempre il mondo terreno a quello divino: infatti la mano destra è quella spirituale, mentre la sinistra quella terrena o in altre culture ancora significa unire il “maschile” con il “femminile”.

“Se incontri per strada qualcuno che non conosci salutalo ugualmente. Potrebbe aver bisogno di sentirsi vivo.”
salvatore cutrupi

Per darti un assaggio dell’importanza che hanno le parole, soprattutto in merito al discorso del saluto, ti riporto alcuni esempi da cinque lingue differenti appartenenti a culture distanti tra loro.

InfoBox Autore

Carla
Sono specializzata in content marketing, chief content officer e social media strategy, insomma tanti bei paroloni per dire che mi occupo di comunicazione aziendale. Mi piace scrivere, sono curiosa per natura e mi piacerebbe creare delle amichevoli discussioni sugli argomenti trattati.

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