Descrizione
Gli animali, secondo la Bibbia, possiedono un’anima?
Cosa mangiavano gli apostoli ed i cristiani dei primi secoli?
Quali segreti celano gli insegnamenti alimentari delle Sacre Scritture?
Qual era la dieta dei più famosi santi del cristianesimo?
Perché le prime regole monastiche vietavano sempre l’uso alimentare della carne di mammiferi e uccelli?
Perché la Chiesa non considera la carne dei pesci allo stesso modo?
I cristiani avevano anticamente delle regole alimentari che sono andate perdute o sono state occultate?
Nella Bibbia è possibile trovare un filo conduttore tra scienza e fede?
L’evoluzionismo esclude la presenza di un Creatore?
Attraverso l’antica chiave di lettura delle sacre scritture, riservata tradizionalmente ad una élite, questo libro indaga sul segreto dell’anima delle creature. Il testo apre una porta sul pensiero filosofico cristiano delle origini, focalizzandone, con sorprendente chiarezza, le motivazioni e gli inevitabili riflessi, anche sotto l’aspetto alimentare. L’antico scrigno verrà aperto ed il lettore vedrà trasfigurato il grande disegno della creazione universale, scoprendo, che le catalogazioni umane non hanno alcun senso. Un libro che ci ricorda cosa siamo, regalandoci un modo nuovo di percepire il mondo.
Andrew P. Ballance è lo pseudonimo con cui l’autore ha voluto celare la propria identità. Scelta necessaria, visto il contenuto dell’opera, che attraverso precisi riscontri biblici, storici e letterari, rende finalmente accessibili alcuni dei più reconditi segreti del cristianesimo delle origini. Nozioni da sempre nascoste tra giochi di parole e allegorie, eco di un’antica filosofia, i cui princìpi circolavano diffusamente fino al medioevo, sussurrati all’orecchio di quanti dimostravano di esserne degni. Conoscenze che, una volta assimilate, conducevano alla santità o al rogo.
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