La ricerca della verità in modi non ortodossi può essere un esercizio prezioso. Ma la storia del mondo alternativo di Anatoly Fomenko è veramente sconvolgente…
Premessa
Nell’articolo di oggi, per esempio, vi portiamo gli studi di di circa quarant’anni (!!!) di Anatoli Fomenko che è un famoso matematico russo. Se decideste di fare voi ulteriori ricerche su questo personaggio, poichè i suoi scritti sono talmente vasti che qui vi forniremo solo un accenno delle sue teorie, potrte cercarlo in rete anche come “Anatolij Timofeevič Fomenko” o Anatoly Fomenko.
Fomenko, quindi come avrete capito non è l’ultimo arrivato, anzi, come matematico si occupa di topologia ed è membro dell’Accademia russa delle scienze ed è autore di 180 pubblicazioni scientifiche, di 26 monografie e vari libri di testo. Su Wikipedia si legge di lui: “Anatolij Fomenko è anche autore di libri scientifici in cui ha elaborato e promosso quella che lui ha chiamato la Nuova cronologia, ovvero una sua teoria personale secondo la quale tutti gli avvenimenti della storia del mondo sarebbero avvenuti in tempi diversi da quelli comunemente riconosciuti”.
Anatoli Fomenko quindi in un lungo periodo ha analizzato statisticamente la storia umana, concludendo che la maggior parte di essa è fraudolenta e ha ricreato quella che crede essere la vera storia.
“Chi controlla il passato controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato.”
George Orwell
Se l’argomento vi intriga vi consigliamo di non perdervi un raro documentario proposto di seguito doppiato in italiano.
Tutto questo viene egregiamente raccontato in un affascinante libro dal titolo “400 anni d’inganni”, ovviamente di Anatoli Fomenko
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Qualcuno, ovviamente i soliti scienziati con paraocchi, hanno subito sollevato l’ipotesi che Fomenko abbia qualche rotella fuori posto. Non sembra quindi che nessuno, almeno fin’ora si sia preso la briga di contestare con solide prove scientifiche, tutte le teorie di Fomenko che invece sono basate su ricerche complesse e calcoli al limite del comprensibile.
Noi di certo non prendiamo come oro colato il contenuto di questo libro ovviamente, certo è però che se provassimo ad incrociare queste teorie con alcuni aspetti della teoria (diciamo più fantasiosa e basata su minore rigore scientifico), della Tartaria di cui abbiamo già parlato, beh qualcosa potrebbe farci riflettere.
L’impero della Tartaria, forse una straordinaria civiltà di giganti vissuta non troppo tempo fa.
Da dove è cominciato tutto…
Fomenko è un matematico, e come tale negli anni ’70 stava calcolando il moto lunare basandosi sui dati storici canonici degli eclissi (ben 370), ma qualcosa non quadrava (come si suol dire…). Basandosi solo su queste date riportate in documenti storici, e anche grazie agli studi di Robert Russel Newton (un importante astrofisico a capo del reparto scientifico della NASA in quegli anni), che in quel periodo stava lavorando sulla rete di navigazione spaziale.
Quello che venne fuori, e che fin’ora nessuno ha mai contestato, è che la luna sembrerebbe che avesse accelerato decisamente il suo moto rotatorio nel periodo che va dall’800 Avanti Cristo fino all’anno 1000 Dopo Cristo. Quindi se crediamo alle date degli eclissi riportati in oltre trecento documenti storici, se crediamo alla ricerca di Robert Russel Newton (mai screditati), e se riteniamo che Anatoli Fomenko è un bravo matematico (anche non un genio, ma solamente bravo), quello che ne viene fuori è sconcertante… di più diciamo impossibile!
Quindi se gli scienziati dotati di paraocchi (diaciamo così per semplificare il discorso), hanno detto: “La luna NON può accelerare e decellerare in barba a tutte le leggi della fisica che conosciamo, quindi o sono sbagliati i rapporti storici, ma essendo così tanti è improbabile che lo siano tutti, oppure sono sbagliati i calcoli”.
Ma nessuno ha mai dimostrato che questi ultimi lo fossero… quindi la scienza ufficiale ha detto la sua e il resto sono solo teorie per complottisti. Fomenko è sicuro dei suoi calcoli, ma conosce anche molto bene la fisica e quindi anche lui sa che la nostra luna non avrebbe mai potuto accelerare e poi diminuire la sua velocità, senza interventi esterni almeno. Quindi non essendo dotato di paraocchi ha supposto che tutte le date storiche riportate nei documenti analizzati fossero sbagliati… ma non sbagliati e basta… sbagliati con un certo criterio… altrimenti si sarebbero avuti dati più confusi (quindi per esempio accelerazioni e decllerazioni della luna continuativi per quel periodo).
I documenti storici sono tutte trascrizioni non originali
Il punto è che la storia ci fa sapere che i documenti storici di periodi medievali che abbiamo sono tutte delle trascrizioni… già pare che degli originali non vi siano tracce oggi… qualcuno presume che molti originali siano conservati lontani da occhi indiscreti, come per esempio nei famosi chilometri e chilometri di archivi sotterranei vaticani, protetti tanto dalle persone curiose quanto perfino da tecnologie avveniristiche e magari nemmeno esistenti che ipotizzano l’esistenza di satelliti in grado di “guardare” attraverso le pareti. Lo sappiamo bene che come ci racconta la storia, tutte le grandi biblioteche storiche dell’antichità sono andate distrutte, basti pensare a quella di Alessandria ma se volete conoscerne altre seguite questo link.
Allora cosa resterebbe da pensare? Che fomenko fosse un po’ svalvolato? Spesso capita che molti personaggi geniali abbiano questa caratteristica, basti pensare al genio di Tesla che in quanto a fobie non gliene mancava nessuna e ne abbiamo anche parlato in qualche articolo passato, ma “strano” quanto si voglia alla fine genio comunque era.
Oppure vi abbiamo raccontato la storia del premio nobel convinto di essere stato rapito dagli alieni ve lo ricordate?
Quindi?
Quindi traete voi le vostre conclusioni, noi vi raccontiamo qualche altro dettaglio e qualche dato che si evince dalla lettura del libro e ulteriori dati li troverete nel video alla fine.
Allora torniamo a noi, Fomenko passa in rassegna i documenti storici dei millenni passati, alla ricerca di correlazioni statistiche negli schemi degli eventi e nella relativa tempistica. Conoscere il corretto ordine degli eventi e la loro relativa separazione negli anni aiuta uno storico a restringere la data assoluta in cui si sono verificati. Questa è la cronologia.
Fomenko non crede che cronologie statisticamente simili si ripetano per caso.
Quando due linee temporali coincidono troppo da vicino, una di esse deve essere falsa. Questo lo porta ad alcune conclusioni strabilianti.
L’universo parallelo di Fomenko o la vera verità?
Se allineassimo una carta dei regni dei re di Giuda da circa 0 a 400 d.C. con una carta dei re tedeschi da circa 950 a 1350 d.C. scopriremmo che i modelli sembrano simili. Ciò potrebbe significare che il Regno di Giuda è stato inventato dagli storici che hanno strappato la vera storia della dinastia sassone del Medioevo in Europa.
Fomenko trova molte correlazioni statistiche tra cronologie storiche; puoi vederne circa 20 qui. In un certo senso, questo potrebbe significare che un’intera falsa preistoria della civiltà occidentale è stata ricucita ripetendo una storia più moderna con nomi, date e dettagli falsi.
Il parallelismo di Fomenko si estende anche alle osservazioni delle stelle, alle distanze fisiche tra le capitali storiche, alle somiglianze nei nomi e così via.
Con così tanta storia da riscrivere, ci sono molte vittime famose.
Gesù Cristo avrebbe potuto essere l’imperatore bizantino Andronico I Comneno, fuso con elementi presi in prestito dalle biografie di altri personaggi storici, tra cui forse un papa e un imperatore cinese. Se ciò suona troppo incredibile, considera però che Comneno fu messo a morte alla fine del suo regno con alcune ferite simili a quelle di Gesù.
Diverse città storicamente importanti sono ulteriori vittime della cronologia alternativa di Fomenko. Si scopre che l’antica Troia e Gerusalemme erano la stessa città. Quella città è Costantinopoli. L’antica Roma, d’altra parte, potrebbe essere stata in Egitto, anche se questo “richiede ulteriori ricerche”. Addirittura Roma in Italia fu costruita solo nel 14° secolo. Capite ora perchè risulta tutto troppo difficile da credere?
Orda di Russia
Anche se tutto ciò può sembrare abbastanza selvaggio, ci stiamo solo riscaldando per l’evento principale. Il più grande risultato del lavoro di Fomenko potrebbe essere che gran parte della storia umana è stata dominata dall’Orda di Russia. Questa forza, guidata da zar-khan come Georgiy – Gengis Khan – Danilovichi, conquistò la maggior parte del mondo. Nel processo, costruirono le Piramidi di Giza e ispirarono la narrativa storica dell’antico impero romano. Pensiamo che questo si colleghi anche molto alla teoria della Tartaria citata precedentemente.
Il libro “400 anni d’inganni” di Fomenko contiene una vasta gamma di informazioni, attendibili o meno che siano, che riscrive quasi tutta la storia umana nella sua cronologia alternativa.
Quali conclusioni possiamo trarre da questo lavoro? Primo, è una buona cosa che le persone cerchino la verità in modi non ortodossi. Le date incerte ci sono estranee in un’epoca di voluminosi documenti cartacei e digitali.
Tuttavia, la conoscenza della storia antica è stata mantenuta viva per diversi secoli solo da un piccolo numero di teologi e studiosi alfabetizzati.
Con i canali di informazione così pochi e tenui, è concepibile che grandi porzioni di esso vengano alterate in qualche modo. Fomenko sospetta che alcuni studiosi cristiani, in particolare Joseph Scaliger , abbiano volutamente fatto tutto questo. Questo può essere meno folle di quanto sembri se consideriamo che è successo ripetutamente a memoria d’uomo.
In ogni caso ricordiamoci anche che, la matematica e la scienza sono strumenti potenti, ma non onnipotenti. Hanno un valore limitato nel capire la storia. La statistica è una disciplina autoconsistente, ma se applicata in modo improprio, come spesso accade, le conclusioni sono inutili. La mancanza di riproducibilità scientifica in alcune moderne discipline di ricerca ne è una testimonianza. Il lavoro di Fomenko è utile, ma può anche essere una lezione sui limiti dei metodi di analisi statistica.
Il documentario