Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky è diventato un elemento fisso delle cerimonie artistiche. È già apparso in video ai Festival di Cannes e di Venezia e anche ai Golden Globe.
Zelensky irrompe al Festival di Cannes: il cinema non deve tacere
Fonte: quotidianonazionale
Zelensky al Festival Cinematografico di Venezia
Fonte: HyperBros.com
Il presidente Zelensky chiede la pace nel discorso ai Golden Globe Awards
Fonte: The Sun
Anche così, la sua eventuale presenza al festival della canzone di Sanremo sta creando polemiche in Italia dal 17 gennaio. Il sostegno all’Ucraina è più diviso in Italia che altrove in Europa e l’uomo che ha incarnato la resistenza del suo paese per quasi un anno non è universalmente popolare qui da noi.
Infatti a seguito delle polemiche sollevate si era passati da una sua presenza in collegamento (ovviamente registrata), ad un solo testo che a quanto pare, salvo ulteriori sorprese verrà letto da Amadeus.
Che ognuno abbia le sue idee su Zelensky, sul conflitto, sulla controparte del conflitto e su chi ci sta dietro, burattini e burattinai, ma se volete una disamina con informazioni che non sentirete nei telegiornali guardatevi questo video e traete le vostre conclusioni, che siano anche che un video di una persona mascherata non è serio… ve bene anche questo ma ascoltatelo e fate le giuste ricerche se incuriositi.
Ma sorridiamoci su…
Poi per alleviare la tensione e finire nel faceto (come da titolo), ma sempre in ottica costruttiva e divertente gustatevi questo video umoristico sull’argomento… a dimostrazione che gli stessi messaggi si possono far passare in vari modi, ma questi messaggi li troverete solo da indipendenti in grado di pensare e che non si bevono tutto quello che passa la tv.
Se qualcuno vuol dire la sua che lo faccia liberamente qui,
EDIT DELL’8 FEBBRAIO
Alla fine è intervenuto un altro comico… uno vero per lo meno…
Eh già, pare che dopo tutta l’agitazione scatenata a seguito dell’annuncio della presenza di Zelensky, arrivata anche a Kiev, il presidente ucraino ha preferito declinare.
Probabilmente ne è nato un problema diplomatico perchè negarlo, tuttavia per un Paese guidato da una fedele alleata dell’Ucraina, filo-atlantica, e parliamo della Meloni, l’assenza del premier ucraino è un boccone amaro. D’altra parte Meloni si è trovata “accerchiata” anche da alleati che probabilmente si sono dimenticati della grande vicinanza espressa dalla premier alla causa ucraina. Insomma il tira e molla sulla partecipazione di Zelensky prima e sull’annuncio che Amadeus avrebbe solo letto un comunicato è stato masochismo puro.
Ora vogliamo credere che il bel monologo di Benigni faccia a faccia con il nostro presidente, cooprotagonista di inquadrature, non era tutto concordato? Se vi fa piacere pensarlo fatelo, ma ricordatevi che il Benigni che ricordo io era quello che toccava le palle del conduttore di turno o prendeva in braccio quello o quell’altro. Il suo intervento, molto politically correct, è stato invece sulla Costituzione e con riferimento all’articolo 21 sulla libertà di informazione, un bel monologo perchè comunque Benigni resta sempre Benigni, forse arrivati ad una certa… si dovrà pur mettere la testa a posto…
E quindi la parte del cattivone di turno, perchè anche a Sanremo bisogna saper trasgredire, è stata affidata ad Angelo Duro un comico Siciliano senza peli sulla lingua… ma durante il suo intervento il presidente dov’era? 🙂